Confiscato il patrimonio di una nota famiglia di imprenditori romani per oltre 90 milioni di euro - interessi in Usa Italia Svizzera e Principato di Monaco
12 dic
Comando Provinciale Roma
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale nei confronti di A.C. (classe 1961), di suo fratello R. (classe 1964) e del padre E. (classe 1935), all’esito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, che hanno permesso di ricostruire l’assoluta sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati dai proposti e dai loro familiari. I tre esponenti della famiglia C., attiva sin dagli anni ‘70 con numerose società operanti nel settore delle costruzioni e degli appalti pubblici, sono stati arrestati, nel 2014, per bancarotta fraudolenta. Tra loro emerge, per spessore criminale, Angelo, coinvolto nel 2012 in una vicenda di corruzione dell’allora Presidente della Repubblica di Panama e colpito, nel mese di aprile di quest’anno, da un’ulteriore misura cautelare per riciclaggio e intestazione fittizia di beni. La confisca, eseguita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha ad oggetto il capitale sociale e il patrimonio di 21 società italiane ed estere – queste ultime aventi sede negli Stati Uniti, nel Principato di Monaco e in Portogallo – rapporti finanziari, beni mobili registrati e 43 immobili, per un valore complessivo di circa 92 milioni di euro. Tra gli immobili figurano: il “Castello Bracci”, con annessa tenuta di oltre 75.000 mq, adibito a resort e centro benessere, sito a Fiano Romano (RM), del valore di oltre 5 milioni di euro; tre interi piani di un edificio nei pressi di piazza Bologna a Roma, destinati a sala bingo, valutati circa 4,5 mln di euro; una villa ubicata nella splendida cornice del parco nazionale del Circeo, con accesso diretto al mare e pertinente area verde di 1.500 mq, del valore di circa 5,7 milioni di euro; un’abitazione nei pressi della centralissima Piazza Navona, una villa di 28 vani nella zona della Giustiniana e due lussuosi appartamenti di 17 e 14 vani all’interno di un esclusivo comprensorio in via della Camilluccia, per un valore di mercato complessivo di circa 8,4 milioni di euro; quattro appartamenti a Miami Beach (Stati Uniti), del valore totale di circa 2,4 milioni di euro, e uno a Saint Moritz (Svizzera), valutato circa 1 milione di euro; una villa di circa 600 mq a Armacao du Buzios (Brasile), nella prestigiosa area marina denominata «Baia Blanca». Oggetto del provvedimento sono altresì numerose autovetture (tra cui una Ferrari e una Lamborghini), una barca a vela a tre alberi del valore di circa 4,5 milioni di euro e disponibilità liquide per oltre 32 milioni di euro, depositate su conti correnti accesi anche presso banche svizzere. Nei confronti di A.C. – tuttora agli arresti domiciliari – il Tribunale ha disposto, inoltre, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Roma per tre anni.
Comando Provinciale Roma
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del locale Tribunale nei confronti di A.C. (classe 1961), di suo fratello R. (classe 1964) e del padre E. (classe 1935), all’esito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, che hanno permesso di ricostruire l’assoluta sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati dai proposti e dai loro familiari. I tre esponenti della famiglia C., attiva sin dagli anni ‘70 con numerose società operanti nel settore delle costruzioni e degli appalti pubblici, sono stati arrestati, nel 2014, per bancarotta fraudolenta. Tra loro emerge, per spessore criminale, Angelo, coinvolto nel 2012 in una vicenda di corruzione dell’allora Presidente della Repubblica di Panama e colpito, nel mese di aprile di quest’anno, da un’ulteriore misura cautelare per riciclaggio e intestazione fittizia di beni. La confisca, eseguita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha ad oggetto il capitale sociale e il patrimonio di 21 società italiane ed estere – queste ultime aventi sede negli Stati Uniti, nel Principato di Monaco e in Portogallo – rapporti finanziari, beni mobili registrati e 43 immobili, per un valore complessivo di circa 92 milioni di euro. Tra gli immobili figurano: il “Castello Bracci”, con annessa tenuta di oltre 75.000 mq, adibito a resort e centro benessere, sito a Fiano Romano (RM), del valore di oltre 5 milioni di euro; tre interi piani di un edificio nei pressi di piazza Bologna a Roma, destinati a sala bingo, valutati circa 4,5 mln di euro; una villa ubicata nella splendida cornice del parco nazionale del Circeo, con accesso diretto al mare e pertinente area verde di 1.500 mq, del valore di circa 5,7 milioni di euro; un’abitazione nei pressi della centralissima Piazza Navona, una villa di 28 vani nella zona della Giustiniana e due lussuosi appartamenti di 17 e 14 vani all’interno di un esclusivo comprensorio in via della Camilluccia, per un valore di mercato complessivo di circa 8,4 milioni di euro; quattro appartamenti a Miami Beach (Stati Uniti), del valore totale di circa 2,4 milioni di euro, e uno a Saint Moritz (Svizzera), valutato circa 1 milione di euro; una villa di circa 600 mq a Armacao du Buzios (Brasile), nella prestigiosa area marina denominata «Baia Blanca». Oggetto del provvedimento sono altresì numerose autovetture (tra cui una Ferrari e una Lamborghini), una barca a vela a tre alberi del valore di circa 4,5 milioni di euro e disponibilità liquide per oltre 32 milioni di euro, depositate su conti correnti accesi anche presso banche svizzere. Nei confronti di A.C. – tuttora agli arresti domiciliari – il Tribunale ha disposto, inoltre, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Roma per tre anni.
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