DIA 1° SEM. 2018 - AUSTRIA

La  collaborazione  bilaterale  con il  BK  austriaco  - Reparto  Criminalità  Organizzata  - si  sviluppa  sia  attraverso  riunioni  periodiche  su  casi  operativi,  sia  a  livello  di  analisi  criminale  attraverso  i  lavori  della  "Task  Force  italo -austriaca",  istituita  in  ambito  Dipartimentale. Sebbene  in Austria non si  registrino  presenze  radicate  di  organizzazioni criminali  di  matrice  italiana,  il  territorio assume  una  valenza  strategica  in  quanto  possibile  punto  di  passaggio  della  rotta  balcanica,  sfruttata  da  diversi gruppi  criminali  dei  Paesi  dell'Est  e  di  origine  turca,  dediti  in  particolare  al  traffico  internazionale  di  stupefacenti ed  al  riciclaggio. Per  quanto  attiene  alle  indagini  sulla  'ndrangheta,  vale  la  pena  di  richiamare  l'operazione  "Due  Torri  connection", che  nel  2011  ha  portato  all' arresto  di 14  persone tra  Italia,  Graz  (Austria)  e  Spagna,  tutte  accusate  di  associazione a  delinquere  finalizzata  ad  un  traffico  di  cocaina  tra  Europa  e  America  Latina,  facente  capo  al  clan  Mancuso  di Limbadi  (VV). Con  l'operazione  "Total  Reset''  del  2015  si  è  giunti  alla  confisca  di  una  villa  di  pregio  nel  comune  di  Baden  bei Wien,  nella  disponibilità  di  elementi  appartenenti  alla  'ndrina  della  Piana  di  Gioia  Tauro.  Le  indagini  avevano dimostrato  come  le  cosche,  avvalendosi  di  prestanome che si  erano  trasferiti  in territorio  austriaco,  fossero  riuscite ad  investire,  anche  in questo  Paese,  i  proventi  delle  attività  illegali. Una  conferma,  in  tal  senso,  viene  anche  dalla  citata  operazione  "Gambling"  sempre  del  2015,  che  ha  fatto  luce sugli  interessi  della' ndrangheta  nel  settore  delle  scommesse  e  dei  giochi  on  line.  In  tale  contesto  sono  risultati,  infatti,  coinvolti  elementi facenti  capo  alla  cosca  reggina  TEGANO  ed è stato  accertato  l'utilizzo  di  società  di  comodo con  sede  anche  in Austria. Nel  2018  si  sono  concluse  2  indagini,  curate  rispettivamente  dalla  Direzione  Distrettuale  Antimafia  di  Reggio Calabria  e  di  Palermo. La  prima,  denominata  "Martingala'',  ha portato  all'arresto  di  27  soggetti collegati  cosche  NIRTA-BARBARO,  responsabili  di  associazione  di  tipo  mafioso  e  di  reati  finanziari,  tra  cui  riciclaggio,  auto  riciclaggio  e  reimpiego  di  denaro.  Il sodalizio,  attraverso  l'impiego  di  società  "cartiere"  con  sede  in  diversi  Paesi  UE,  segnatamente Austria,  Croazia,  Slovenia  e  Romania,  aveva  realizzato  un sistema  con il  quale  venivano  realizzate  fittizie  operazioni  commerciali. L'altra  operazione  della  DDA  di  Palermo,  condotta  nei  confronti  della  criminalità  organizzata  siciliana  e  denominata  "Game  Over",  ha  portato  ali' arresto  di 30  soggetti  collegati  alla famiglia  di  Partinico,  a  vario  titolo  ritenuti responsabili  di  associazione  di  tipo  mafioso  e  riciclaggio.  Anche  in questo  caso,  è stata colpita  una  rete  di  agenzie di  scommesse  abusive,  che  riciclava  denaro  proveniente  dal  gioco  illecito,  attraverso  società  con  sede  al!' estero, ivi  compresa l'Austria. Il  collaterale  organismo  austriaco  si  è confermato  partner  particolarmente  attento,  anche  sotto  il  profilo  preventivo, ad  intercettare  eventuali  forme  di  inquinamento dell'economia  legale,  da  parte della  criminalità  organizzata  transnazionale.

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