UN FONDO DI 500 MILIARDI SU CUI SI PREFERISCE SOPRASSEDERE di Salvatore Calleri


La notizia trapelata ieri grazie ad un interessante articolo del quotidiano 'Domani' del fondo in mano ad un broker calabrese che gestisce ben 500 miliardi di euro e che opera per gruppi criminali calabresi,  siciliani e campani dovrebbe, in questo periodo di crisi, essere la prima in ordine d'importanza almeno a livello europeo.

Un fondo di 500 miliardi, di cui 36 liquidi, dovrebbe risvegliare i governanti ed attivare una caccia al denaro per risanare i conti in questo periodo pandemico.
Non è così. La notizia è praticamente scomparsa dopo 24h. 

La verità è che tale notizia mette in discussione troppe certezze. Manda in crisi il sistema. 

Troppi stati che sembrano normali si prestano a fare i paradisi fiscali. Troppe banche dai nomi altisonanti si prestano ad operazioni dubbie.

Siamo forse di fronte ad un capitalismo mafioso di alto livello che unisce arcaicità comportamentale ad estrema modernità d'azione? Probabilmente si.

Il sistema con questa indagine va in crisi come pure la classe dirigente non in grado di saper cogliere i vantaggi del cercare i soldi. 500 miliardi di euro sarebbero un toccasana per l'economia ma preferiscono rimanere ciechi e piuttosto far finta di nulla che che seguire i soldi.

Non si può che rimanere disgustati da tutto ciò.

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