STRUTTURA DI INTERCONNESSIONE D'INTELLIGENCE 1° Parte

 


STRUTTURA DI INTERCONNESSIONE D'INTELLIGENCE 1° Parte

Di Pier Paolo Santi

PREMESSA

L'articolo è un ulteriore aggiunta al "Modello di Anti-Interconnessione del gioco di interruzione" dove il lettore potrà trovare il significato che diamo                d' Interconnessione d'Intelligence

http://www.omcom.org/2019/08/modello-di-anti-interconnessione-del.html?m=1


Un Interconnessione d'Intelligence o perfino una rete di queste sono di livello tattico o al massimo operativo e quasi mai strategico. Tra le altre lo si può spiegare per la natura instabile o "usa e getta" di alcuni attori presenti nei filamenti di questa struttura. Non vuol significare,però, che una Interconnessione non possa trasformarsi in un altra e così proseguendo fino a diventare de facto un supporto strategico guidata dall' attore più solido (la sottigliezza è tutt'altro che trascurabile). Accade di frequente. In definitiva come un passaggio generazionale d'Interconnessioni mirate per adattamenti contestuali specifici e in linea con quelli geopolitici.

Diamo in tal senso un ulteriore approfondimento e spiegazione al punto (a) nel testo base ""Modello di Anti-Interconnessione del gioco di interruzione".

In scenari talmente complessi dobbiamo tentare di localizzare l'eventuale operatività (caso per caso) di attori chiave con finalità di stabilizzare la struttura dell'Interconnessione che prestiamo ad analizzare. Un passaggio obbligatorio per una eventuale contrapposizione e per delineare o evitare "l'effetto farfalla" descritto dal Modello. Uno degli snodi potrebbe essere la presenza di un attore compensatore.

L' Attore COMPENSATORE-GUARDIANO nelle Interconnessioni d'Intelligence

Se in una sinergia duale aumenta l'Attrito (come intenso nel settore strategico e d'Intelligence con imprevidibilità dettata da multi-fattori) potrebbero emergere problematiche a cascata che danno inizio ad un collasso operativo e di singole missioni. In una interconnessione potrebbe esserci la presenza di un attore in grado di compensare, diminuire il più possibile l'attrito (divenendo de facto questo uno dei suoi ruoli). Lo sforzo per un competitore di una interconnessione, rispondente a questa caratteristica, aumenta se tale attore "compensatore" o "guardiano" si trova posizionato in uno stato di occultamento all'interno della stessa interconnessione (quelle di nostro interesse sono spesso già di loro natura propense ad essere sotto traccia). Verrebbero in tal modo applicate delle azioni di assestamento interne all'interconnessione senza saperne l'origine.

A questo punto del passaggio bisogna sempre domandarsi, nel caso di una identificazione mirata, se non potesse essere vantaggioso far sapere all'attore compensatore di essere osservato.

Ripetiamo, ogni caso è particolare.

Il solo fatto di OSSERVARE un gruppo ( es criminale o terrorista) quanto lo INFLUENZA?

Domanda che assume una importanza cruciale nelle Interconnessioni d'Intelligence dove gli attori sono diversi e di diversa matrice. Possiamo pensarlo come il medesimo passaggio che hanno dovuto affrontare i fisici della meccanica quantistica: l’osservatore fa parte, pertanto, del sistema.

Consideriamo, per il nostro settore d’Intelligence, che l’osservazione può essere diretta o indiretta (per conto di terzi o analizzando le conseguenze visibili delle azioni dei gruppi in questione). Partiamo anche dal presupposto che i criminali, terroristi o anche soggetti legati ad una intelligence ostile (quindi siamo nell’interconnessione) OPERANO sempre con la consapevolezza del rischio di essere osservati, pertanto ogni loro decisione è influenzata da questo “stato mentale”. Si crea una “molla di tensione”.

La vera domanda, dunque, che serve per fini pratici: come portare a nostro vantaggio questa condizione?

Tenterò di dare una risposta con la pubblicazione di quello che definiamo “Schema di Controllo”, un ulteriore aggiunta al nostro Modello.

Potrebbe essere utile inserire due schemi prendendo come esempio e modello un gruppo (x) criminale attenzionato. Esposti i punti dove un operatore anti-interconnessioni potrebbe trovare delle ANOMALIE o CAMBIAMENTI in grado di indicare l'entrata in una interconnessione. Lo schema potrebbe cambiare per le matrici dei gruppi, ad esempio con quelli jihadisti-terroristi etc. Come noterete è scritto a mano (non è la mia calligrafia altrimenti sarebbe materiale per archeologi in quanto più vicina al sanscrito) e lo inserisco con piacere in una simile forma, conscio non si tratti di un modus operandi classico, perchè ben si allinea con l'idea di una continua ricerca e continue modifiche per una materia fluida.


Schemi







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