Antiterrorismo: operazione Mosaico III, 4 arresti

 


Sono stati 4 gli arresti e 70 le perquisizioni in tutta Italia nell’operazione Mosaico III “Missing Tiles” dei poliziotti della Digos della questura di Roma e della Direzione centrale della Polizia di prevenzione. Gli indagati risultano appartenenti ad un network della contraffazione dei documenti legata alla rete del terrorista Anis Amri responsabile di un attentato a Berlino il 19 dicembre del 2016, in cui persero la vita 12 persone. L’attentatore mentre era in fuga venne ucciso in Italia, vicino a Milano, in un conflitto a fuoco con la Polizia.

Un cittadino senegalese, un guineano, un ghanese e uno del centro Africa, rintracciato e arrestato a Rotterdam, grazie alla collaborazione con la Polizia olandese, sono accusati di contraffazione, riciclaggio di documenti di identità italiani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e ricettazione. L’indagine è stata supportata anche dai poliziotti delle Digos di Napoli e di Caserta.

L’indagine è nata sulla base degli sviluppi investigativi nati immediatamente dopo l’attentato di Berlino ai mercatini di Natale, e ha permesso di identificare i componenti del gruppo criminale che, negli ultimi anni, ha dato supporto a cittadini stranieri con la “produzione” di documenti italiani falsi. La stessa organizzazione si era occupata di aiutare anche l’attentatore.

Questa mattina sono state eseguite anche oltre 70 perquisizioni ad altrettante persone, residenti in tutta Italia, che sono entrate, a vario titolo, nell’indagine “Missing tiles”.

Nel corso dell’indagine l’attività dei poliziotti si è concentrata, in particolare, su due tipografie di Napoli, individuate come centri di produzione dei documenti contraffatti, e su un money transfert utilizzato per operazioni finanziarie. L’operazione si inserisce in un più ampio contesto investigativo finalizzato a colpire organizzazioni criminali specializzate in attività logistiche di supporto a militanti di formazioni terroristiche.  

Complessivamente finora sono stati eseguiti 19 arresti e più di 100 perquisizioni in tutto il territorio nazionale. 

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