FOCUS OMCOM SULLA SVEZIA





FOCUS OMCOM SULLA SVEZIA

A cura di Salvatore Calleri e Giuseppe Giliberto 



Prologo

La Svezia è uno Stato Scandinavo nord europeo con una superficie di 447.430 km² e con una popolazione di 10.467.097. Il reddito pro capite è pari a quasi 59 mila dollari. La moneta in uso è la corona. La forma di governo è la monarchia parlamentare.

È uno Stato nato nel 1523 ed una delle democrazie più attente ai diritti sociali e civili. Il suo tasso di povertà è pari allo 0,33% ed ha un tasso di diseguaglianza pari al 29,3 su 100 (2019).
Il suo indice di libertà è eccellente 100 su cento e l'indice di diseguaglianza di genere pari a 0,023 è tra i migliori.
La disoccupazione giovanile è pari al 24,5%. I rifugiati sono quasi 245 mila.
FONTE: ATLANTE GEOPOLITICO TRECCANI 2022

Da un punto di vista geografico la Svezia si trova di fronte ai Paesi Baltici in una zona attualmente molto calda da un punto di vista geopolitico. Il Paese confina con la Finlandia e con la Norvegia ed è separato dalla Danimarca dallo stretto dell'Öresund che dal 2000 è collegato dal ponte omonimo.
FONTE: WIKIPEDIA

La Svezia è sempre stato considerato un Paese felice, quasi perfetto, patria della socialdemocrazia nonostante l'omicidio di Olof Palme il 28 febbraio 1986.

La Svezia nell'immaginario italico è il tipico paese in cui non succede mai nulla, in cui si vive benissimo con una economia ricca, un tenore di vita elevato con un welfare avanzato famoso anche per la sua cultura di accoglienza di cittadini di ogni nazionalità. 

La Svezia è sicuramente un bel paese ma purtroppo ha i suoi problemi, ossia non è più da tempo una isola felice,  con una forte presenza della criminalità organizzata che in alcuni casi ha pure caratteristiche di proto mafiosità. 

La Svezia è sempre stato un modello di integrazione sociale, ma ultimamente negli ultimi anni la situazione è cambiata radicalmente. Senza dubbio il tenore di vita è mediamente alto come il livello di civiltà ma il mito della Svezia felice è messo seriamente in discussione dalla situazione esistente. 

Le città principali hanno tutte i loro quartieri difficili, quartieri ghetto in cui si concentrano numerosi gruppi criminali che possiamo dividere in 2 macro categorie:
A) le forme criminali organizzate assimilabili alle mafie o ai narcos presenti più o meno stabilmente dagli anni 80 e 90.
B) le gang dei quartieri periferici che hanno manifestato la loro presenza soprattutto a partire dagli anni 2000 e che hanno fatto aumentare il tasso di violenza e di omicidi a livelli preoccupanti.

Le principali forme criminali sono: 

• La Naša Stvar (Cosa Nostra Serba)
• i Naserligan gruppo proveniente dalla Macedonia del nord
• GlimOriginal Gangsters gruppo turco siriano 
• Gruppi nigeriani
• Gruppi albanesi 
• Gruppi somali
• Gruppi islamici
• Gruppi di biker
• Gang

La mafia serba fornisce le armi provenienti dai balcani a tutti i principali gruppi.

Quello che colpisce l'opinione pubblica in Svezia è il peggioramento della situazione soprattutto negli ultimi 12-13 anni che ha portato ad una escalation di attentati dinamitardi, anche alle caserme di polizia, e di omicidi soprattutto nella fascia sotto i 29 anni.

In particolare hanno creato scalpore una serie di eventi avvenuti negli ultimi anni.

2019 oltre 100 esplosioni relative alle bande criminali. Il doppio rispetto al 2018.

2020 agosto - bambina di 12 anni uccisa da proiettile vagante a Botkyrka vicino a Stoccolma. 
2021 giugno - poliziotto ucciso da 17enne a Göteborg 
2021 luglio - omicidio dal barbiere a Marklandsgatan, vicino a Göteborg.
2021 ottobre - omicidio del rapper Einár, di soli 19 anni, nell’androne di un palazzo ad Hammarby Sjöstad, quartiere a sud di Stoccolma.
2022 - una cinquantina di omicidi con armi da fuoco per questioni legate al crimine.

I casi sopra descritti sono incompleti ma al contempo specificano bene la questione come il bellissimo servizio di Euronews che si allega:






La Svezia è sempre stato un modello di integrazione sociale, ma ultimamente negli ultimi anni la situazione è cambiata radicalmente. 

Si veda in proposito l'intervento che segue.

Intervento sulla criminalità organizzata in Svezia di Giuseppe Giliberto

Negli ultimi periodi il paese scandinavo è finito al centro delle cronache internazionali per una serie di attentati dinamitardi nelle principali città come: Malmö, Stoccolma e Göteborg. Solamente nel 2019 il numero degli attentati dinamitardi risultava in aumento, passando da 30 a 100 in poco più di un anno. I principali obbiettivi ad essere colpiti furono attività commerciali e edifici vuoti. Le esplosioni tuttavia non furono l’unico campanello d’allarme per le autorità svedesi; di fatto negli ultimi anni vi è stato un progressivo aumento anche delle sparatorie.

Inizialmente si pensava che dietro questi attentati vi erano organizzazioni terroristiche. Tuttavia quest’ipotesi venne prontamente smentita dalle autorità svedesi, le quali rivelarono all’opinione pubblica che dietro a questa serie di violenza si celava una lotta tra le varie organizzazioni criminali per il controllo del territorio. La Svezia sebbene sia considerata a basso rischio d’infiltrazione, vede al suo interno molte organizzazioni criminali nazionali e transnazionali.

Negli anni’90 in Svezia risultava attiva un’organizzazione criminale meglio nota come «la mafia Uppsala»; tuttavia al giorno d’oggi non risulta essere più attiva, in quanto le autorità svedesi sono riuscite ad intervenire in maniera diretta e decisa, riuscendo ad assicurare alla giustizia tutti i principali leader, tra i quali figurava Stefan Eriksson

Un’altra forma di organizzazione criminale attiva nel paese scandinavo sono le gang di motociclisti. I principali gruppi criminali presenti nel Nord Europa sono: gli Hells Angels e Bandidos MC. Gli Hells Angels nacquero negli Stati Uniti nel 1948, diventando nel giro di pochi anni uno dei club motociclistici più importanti degli States. Il gruppo motociclistico viene presto inserito nella lista delle organizzazioni criminali dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. 

I Bandidos invece nacquero in Texas; in passato questo gruppo faceva parte degli Hells Angels; verso la metà degli anni’60 decisero di allontanarsi dal gruppo principale diventandone i principali rivali. Questi due sodalizi criminali nel giro di poco tempo riuscirono ad espandere i loro club anche nel resto del mondo, riuscendo ad insediarsi anche in Europa. Gli Hells Angels decisero di stabilirsi in Svezia mentre i Bandidos si insediarono nella vicina Danimarca. Nel 1994 questi due fazioni si ritrovano impegnati in una guerra tra bande, che venne combattuta tra i due club in tutta l’area scandinava ovvero: Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca, di fatto questo conflitto venne indicato dai media come la «grande guerra dei biker del Nord». I due club si combatterono per circa di tre anni, in questo arco di tempo i paesi scandinavi furono testimoni di risse, attentati dinamitardi e agguati. 

Il conflitto si concluse solo nel 1997, con un bilancio di 12 morti. Le gang di motociclisti risultano particolarmente attive in varie attività criminali come per esempio: estorsioni, traffico di armi e di sostanze stupefacenti. Inoltre è da segnalare la notevole capacità di entrambe le fazioni criminali nel settore del riciclaggio di denaro sporco. Hells Angels e Bandidos infatti hanno provveduto a ripulire i loro proventi illeciti attraverso l’acquisto di bar  e ristoranti oppure investendo nel settore dell’edilizia.

La Svezia vede attive all’interno del suo territorio anche organizzazioni criminali straniere. Nel 2015 il paese fu investito da una forte ondata migratoria di popolazioni provenienti da paesi del Medio Oriente. Un’organizzazione criminale che riuscì ad inserirsi nel tessuto criminale svedese furono gli Original Gangsters, questo gruppo risulta composto perlopiù da persone provenienti dalla Turchia e dalla Siria. Dediti principalmente al contrabbando, al riciclaggio di denaro sporco e al gioco d’azzardo questo sodalizio criminale si è ritrovato più volte in conflitto con un’altra gang svedese quella dei Naserligan che devono il loro nome al loro fondatore Naser Dzeljilji. 

Infine nella parte meridionale del paese è stata riscontrata la presenza di Naša Stvar (Cosa Nostra Serba), questa organizzazione composta perlopiù da ex soldati attivi durante il conflitto nell’ex Jugoslavia, risulta attiva prevalentemente nel traffico di droga. La criminalità serba all’interno dei paesi scandinavi non è riuscita ad imporsi solamente grazie al traffico di sostanze stupefacenti. I gruppi criminali serbi infatti sono stati indicati come i principali armieri delle organizzazioni criminali operanti in Svezia. 

I serbi infatti sono riusciti ad entrare in possesso di molte armi ed esplosivi rimasti conservati in molti depositi dei paesi dei Balcani subito dopo la fine dei conflitti dovuti alla fine della Federazione Jugoslavia come: Albania, Slovenia, Macedonia del Nord e Bosnia ed Erzegovina. Di fatto è stato accertato dalle autorità svedese che tutte le armi e gli esplosivi usati nei recenti scontri tra i gruppi criminali siano giunti in Svezia attraverso la rotta dei Balcani. Inizialmente a guidare questa organizzazione criminale vi era il comandante delle «Tigri di Arkan» Željko Ražnatović. Dopo la sua morte cominciarono a venire fuori nuovi sodalizi criminali composti maggiormente da serbi, bosniaci e kosovari, attualmente guidato da Naser Keljmendi, il quale nonostante la detenzione risulta essere ancora ai vertici di questo sodalizio criminale balcanico. In Svezia la presenza della mafia balcanica venne riscontrata per la prima volta durante gli anni’90. Nel 2003 a Stoccolma venne ucciso uno dei membri più importanti della mafia serba Ratko Đokić detto anche il «Cobra», da molti considerato come il capo della cellula svedese della mafia serba. Ad oggi non sono stati ancora individuati ne i mandanti ne i sicari.

Sempre da questa area è stata riscontrata la presenza in Nord Europa di un’altra grande e potente organizzazione criminale la Mafia Albanese, recentemente infatti in le autorità finlandesi sono riuscite a mettere a segno un importante operazione contro questa organizzazione, la quale tramite una base operativa situata in Svezia stava pian piano riempiendo la Finlandia di sostanze stupefacenti. Molto spesso questi sodalizi criminali si sono ritrovati in contrasto con le cosche della mafia serba.

Altra mafia straniera che è riuscita ad insediarsi nel paese è la mafia nigeriana, la quale risulta principalmente coinvolta nello sfruttamento della prostituzione. Nel 2013 infatti la magistratura svedese condannò un gruppo nigeriano con l’accusa di aver avviato alla prostituzione delle loro connazionali, le quali vennero attirate in Svezia con la promessa di un lavoro salvo poi venire ingannate dai loro aguzzini, i quali le ricattavano attraverso utilizzando la minaccia dei riti vodoo. 

Recentemente un'altra organizzazione criminale africana ha deciso di stabilirsi in Svezia cioè la Mafia Somala. Questa organizzazione di fatto secondo le autorità sarebbe riuscita a rimpiazzare il dominio della mafia serba nelle città svedesi, il tutto senza mettere in atto alcun tipo di lotta violenta, anzi le due organizzazioni riuscirono a mettersi d’accordo, di fatto ai serbi gli venne concesso di continuare a proseguire i loro affari all’interno della loro comunità e di diventare i principali fornitori di armi delle gang somale. Queste gang diedero il via ad una serie di scontri ed in uno di questi venne ucciso anche un bambino innocente. Nel 2016 a Göteborg durante un esplosione in seguito ad uno scontro tra due gang somale perde la vita il piccolo Yuusuf Warsame.

La principale città verso la quale le autorità dovrebbero concentrare principalmente la loro attenzione è quella di Malmö. Situata nella parte meridionale della Svezia, Malmö nell’ultimo periodo è stato il luogo in cui si sono verificati la maggior parte degli scontri. I principali problemi sono cominciati a sorgere all’interno del quartiere periferico di Rosengård.  La realta nel quartiere di Rosengård risulta essere assai distante dal resto del paese, il quale versa in condizioni economiche più che floride; di fatto l’ingente tasso di disoccupazione che imperversa all’interno della periferia di Malmö si aggira intorno al 35%;  tutto questo sicuramente rappresenta un punto a favore per le organizzazioni criminali. 

La criminalità organizzata però non è l’unico problema che affligge la periferia svedese, dato che non sono mancati altri reati considerati anche molto gravi, come per esempio violenza sessuale, crimini d’odio e baby gang. Inoltre un altro grave campanello d’allarme sono stati una serie  di scontri tra i cittadini stranieri di origine musulmana (i quali costituiscono circa il 40% degli abitanti del quartiere) e la popolazione locale; tutto questo secondo le forze politiche di destra sarebbe da attribuire al forte aumento degli immigrati all’interno del paese scandinavo. 

La situazione può essere tranquillamente paragonata a quella presente nelle Banlieue parigine, di fatto queste manifestazioni di odio ed intolleranza potrebbero favorire lo sviluppo di un'altra pericolosa minaccia alla sicurezza nazionale, ovvero quella del terrorismo jihadista, molti giovani a causa dell’intolleranza e dell’emarginazione potrebbero finire per essere reclutati dallo Stato Islamico al fine di compiere attentati all’interno del paese svedese.


Analisi conclusive

La Svezia paga per quanto riguarda la sua escalation criminale il modello di società scelto che,  se da un lato ha deciso in modo umanamente comprensibile e pure encomiabile di accogliere molti rifugiati ed immigrati,  dall'altro ha relegato gli stessi nei quartieri periferici fallendo il modello di integrazione che non ha incluso ma accolto in modo separato.
Questo ha portato a quartieri ghetto in cui vige un separatismo culturale e sociale. Una sorta di stato nello stato. Una società parallela con le sue regole. A ciò si somma il fatto che molti giovani rifugiati rientrano nella categoria dei minori non accompagnati che sono finiti, non avendo nessun familiare di riferimento, nelle mani della gang giovanili.
In Svezia poi nonostante un generale benessere economico diffuso esiste comunque un divario tra i ceti alti e i ceti medio e bassi che amplificano in alcuni soggetti marginali la voglia di rivalsa economica che può spingere verso i soldi facili delle gang.
Un altro problema esistente in Svezia poi è quello della mancanza di una normativa efficace in materia di organizzazioni criminali sul modello italiano, il migliore in Europa. Questa carenza favorisce le forme criminali associative e mafiose.
In Svezia inoltre è duro a morire il luogo comune della cosiddetta "teoria dell’isola felice".
Questo luogo comune è spesso utilizzato in coppia  si fonda sull’illusione che un territorio in origine
tranquillo - perché culturalmente privo di mafia - lo possa rimanere per sempre. Purtroppo non è più così: oggi non esistono posti in cui una qualche forma di mafia non sia presente.
Spesso quando si pensa di vivere in una isola felice si diventa auto-omertosi, in quanto non si vuole accettare la realtà che il proprio territorio sia cambiato. Per costoro, se mai fosse presente la mafia lo è nello stato confinante, nel comune accanto, nel quartiere vicino e non nel proprio.
La Svezia se non interverrà in tempo a ribaltare la situazione non potrà che peggiorare rapidamente perdendo sempre di più il controllo del territorio. 
                                   


FONTI

https://www.ilpost.it/2019/11/05/svezia-esplosioni-bande-criminali/ 
 

https://formatoberliner.wordpress.com/2017/05/01/svenska-maffia-il-crimine-organizzato-in-svezia/ 

https://www.nytimes.com/1996/05/06/world/copenhagen-journal-biker-wars-in-the-land-of-the-little-mermaid.html 

https://www.lastampa.it/esteri/2017/03/11/news/nel-ghetto-ribelle-di-malmo-dove-vacilla-il-modello-svezia-1.34633410 

https://www.repubblica.it/esteri/2020/08/29/news/svezia_corteo_anti-musulmani_violenza_e_scontri_con_la_polizia-265748114/ 

http://www.opinione.it/esteri/2020/01/27/judith-bergman_europa-black-axe-vikings-maphite-mafia-nigerania-italia-francia-germania-paesi-bassi/ 

https://www.lastampa.it/esteri/2012/08/21/news/gli-hells-angels-fanno-causa-agli-usa-br-1.36386491 

https://www.ilfattoquotidiano.it/longform/mafie-europa/mappa/svezia/ 

http://www.lucianofiore.eu/tutte-le-news/perche-presto-gli-albanesi-saranno-mafiosi-potenti-a-livello-internazionale 

https://it.insideover.com/societa/sangue-e-kalashnikov-lungo-la-belgrado-stoccolma.html 

http://www.ilnord.it/i-4470_GANGSTER_SOMALI_IN_SVEZIA 


https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/svezia-forte-esplosione-in-una-stazione-di-polizia-a-malmo_3118003-201802a.shtml

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/18/svezia-esplode-una-bomba-davanti-alla-stazione-di-polizia/3920557/

https://europa.today.it/attualita/omicidi-droga-svezia-olanda-html.html

https://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/svezia-dicianovenne-rapper-Einar-ucciso-arma-da-fuoco-35da1032-75e9-4623-a790-0967b7f8c219.html

https://www.helpmetech.it/svezia-guerra-tra-gang-a-goteborg-esecuzione-a-sangue-freddo-dal-barbiere/

https://www.repubblica.it/esteri/2020/08/04/news/svezia_guerra_tra_gang_rivali-263691761/

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https://europa.today.it/attualita/bombe-guerre-gang-lato-violento-svezia.html

https://frontierenews.it/2020/01/storia-biskopsgarden-guerra-bande-criminali-svezia-goteborg/

https://it.euronews.com/2018/04/11/la-svezia-ha-un-problema-con-le-granate-ecco-perche

http://www.omcom.org/2021/07/operazione-doppio-click.html

https://it.euronews.com/2022/09/13/gangs-of-sweden-come-la-criminalita-ha-portato-al-successo-dellestrema-destra

https://www.bluewin.ch/it/attualita/estero/svezia-escalation-di-violenza-tra-gang-criminali-a-stoccolma-1596840.html

https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1553995/gang-svezia-criminali-anni-stato-guerra-rapper-omicidi-bande-aver

https://blog.zaramis.se/2016/09/10/goteborgs-gangkultur-inte-en-ny-foreteelse/

https://lanuovabq.it/it/la-mafia-islamica-tiene-in-ostaggio-le-citta-svedesi

https://blog.zaramis.se/2019/04/03/allt-farre-skjutningar-i-goteborg/

https://www.travely.biz/17enne-arrestato-per-omicidio-dalla-polizia-in-svezia/

https://www.arte.tv/it/videos/100300-010-A/re-sguardi-sulla-societa/

https://www.thefederalist.eu/site/index.php/it/saggi/2410-il-nodo-della-sovranita-europea-nella-lotta-contro-criminalita-organizzata-e-mafie

Inchieste per Panorama di Stefano Piazza e Lucio Tirinnanzi



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