Firenze esser una "città per ricchi" non aiuta nella lotta alla criminalità di strada

 


Firenze esser una "città per ricchi" non aiuta nella lotta alla criminalità di strada. Di Salvatore Calleri 


Firenze purtroppo col passare degli anni per via della sua bellezza è diventata una città per ricchi e per turisti.

Il turismo come principale modello di sviluppo, se da un lato indubbiamente aiuta l'economia, dall'altro stimola la ingordigia umana facendo schizzare i prezzi verso l'alto delle case e degli affitti. Oggi trovare chi affitta a persone è sempre più difficile, in quanto si preferisce il circuito turistico. 

Per poter comprare poi una casa o guadagni tantissimo oppure non ce la farai mai a Firenze. 

Cosa ha comportato questo? Che le persone che servono al modello Firenze per il turismo, per servire e pulire nei ristoranti e negli alberghi o nei tanti bed and breakfast, non hanno dove vivere. Gli esigui stipendi italiani non bastano a Firenze. Quindi i nuovi servi si arrangiano come meglio possono. E quindi finiscono nel giro di quelle che chiamo "bolle sociali" o "sistemi sociali alternativi". Da qualche parte il servo 4.0 deve mangiare o dormire e quindi se le case a disposizione son poche, non puoi che sopravvivere arrangiandoti e quindi occupi. Di per sé benché illegale se fatte con un rigido controllo sociale le occupazioni si possono capire e pure tollerare perché possono essere utili nel contenere la criminalità di livello base. La criminalità per fame. Ma i tempi purtroppo cambiano e conseguentemente alla crisi di leadership e di impegno sociale, può succedere che all'interno delle "bolle sociali" s'infili la criminalità di strada. In questo contesto nasce il caso ex astor. Una occupazione nata per necessità, abbandonata dal mondo sociale perché finita in mano probabilmente alle pandillas criminali che estorcono soldi a chi ci vive che a questo punto è doppiamente vessato: dalla povertà e dalla criminalità. Negli anni 90 a colpi di mazzate, sì, uso tale termine, questo non sarebbe successo. 

Per evitare i casi ex astor e le tristi conseguenze sociali che queste comportano bisogna lavorare duramente sull'idea di città che si vuole. Bisogna investire nella casa per tutti, tema che non va trattato come un semplice slogan, ma come un indirizzo politico sociale. 

Non possiamo lasciare l'ultimo livello della popolazione nelle mani della criminalità di strada.


https://antoninocaponnetto.blogspot.com/2024/01/proposte-concrete-per-firenze-che-non.html

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